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Il trattamento osteopatico della colonna cervicale e toracica è efficace nel trattamento del dolore e nel miglioramento della funzione del dolore meccanico aspecifico del collo, mentre i tentativi effettuati per confrontare la loro efficacia sono stati penalizzati dall’assenza di un gruppo di controllo, di un assessment del dolore acuto e del confronto dell’utilizzo o del non utilizzo del “trust” cervicale o toracico.

L’efficacia del trattamento del dolore cervicale meccanico del collo è di rilevanza fondamentale se pensiamo che nel corso della vita più del 60% delle persone ne soffrirà, gravando pesantemente sul bilancio del costo sanitario pubblico e privato.

L’ ipersensibilità sensoriale diffusa è una caratteristica comune nei pazienti con disturbi associati al colpo di frusta ma può anche essere presente in patologie atraumatiche e nel dolore cronico idiopatico del collo, suggerendo una specifica maggiore sensibilità del sistema nervoso.
Anche se nessun trattamento attivo sembra essere significativamente superiore ad altri per il dolore al collo, la manipolazione spinale può mostrare un effetto favorevole sull’aumento delle soglie del dolore pressorio rispetto ad altre forme di terapia manuale.

La terapia manipolativa spinale è ampiamente utilizzata, insieme con l’esercizio fisico, la mobilizzazione e le tecniche dei tessuti molli, nei pazienti che riportano i sintomi muscoloscheletrici della colonna vertebrale dimostrando una potenziale efficacia clinica sull’inibizione muscolare, l’eccitabilità neuromuscolare e le prestazioni funzionali.
L’uso del trust cervicale o toracico ha mostrato risultati positivi sul sollievo dal dolore, sulla mobilità cervicale e sulla funzione auto-riportata nel dolore cervico-meccanico non specifico anche se recenti revisioni sistematiche concludono che non vi sono prove sufficienti sulla superiorità dell’uso della manipolazione o della mobilizzazione toracica o cervicale rispetto ai gruppi di controllo per i pazienti affetti da dolore al collo.
Fra tutte le tecniche di manipolazione il trust cervicale sembra la tecnica che causa più frequentemente eventi avversi, seppur benigni e transitori.

E’ proprio allo scopo di verificare l’efficacia del trust cervicale o toracico in pazienti con dolore cervicale meccanico non specifico cronico che Bautista-Aguirre F e coll hanno studiato 88 soggetti con diagnosi di dolore al collo di I o II grado , con o senza irradiazione alla testa, al tronco e / o agli arti, della durata di almeno 12 settimane.
Prima di ogni trattamento è stata esclusa la compromissione dell’arteria vertebrale e successivamente i soggetti sono stati sottoposti o ad un trattamento di manipolazione manuale mediante trust cervicale (a livello di C7), o toracico (vertebra “target” T3) o ad un contatto fittizio manuale nel cuoio capelluto per tre minuti (gruppo di controllo).
Gli Autori concludono che una singola sessione di trust cervicale o del tratto toracico superiore, non è efficace per migliorare la meccanosensibilità neurale e la forza di prensione in assenza di dolore in pazienti con dolore cervicale meccanico non specifico cronico.

Fonte: Bautista-Aguirre F, Oliva-Pascual-Vaca Á, Heredia-Rizo AM, Boscá-Gandía JJ, Ricard F, Rodriguez-Blanco C. Effect of cervical vs. thoracic spinal manipulation on peripheral neural features and grip strength in subjects with chronic mechanical neck pain: a randomized controlled trial. Eur J Phys Rehabil Med 2017;53:333-41. DOI: 10.23736/S1973-9087.17.04431-8)

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